1 marzo 2013

Attenzione: smalto fresco

Buonasera!

Ok, oggi ho delle occhiaie di un blu china tendente all'oltremare, ho una voce incrocio tra Maria De Filippi e Vladimir Luxuria e, ahimè, lo smalto totalmente da rifare, perchè è ormai noto che spacchettare regali è la principale causa di sbeccatura d'unghia nel mondo. Tra l'altro, se anche tu vuoi sostenere insieme a Naility Fair la lotta contro la sbeccatura nel mondo, iscriviti a questo blog nel riquadro che trovi esattamente in fondo a sinistra, qui sotto dai non è difficile. Un'unghia intatta ti sarà per sempre grata.
Parlando di regali: per il compleanno di una come me, che cosa non poteva mancare (oltre alla Naked2 che bramavo come un'ossessa dal 1997)?? Smalti. Smalti. Smalti. Ed ovviamente, chi me li ha regalati, ha puntato sul fatto che in questi ultimi giorni sono stata molto presa a dire stupidate in ogni momento del giorno e non sono riuscita neanche a passare da Kiko col carrello family a fare rifornimento della nuova linea SUGAR MAT, quindi mi ha beccata in flagranza di reato. Che dire, i colori che mi sono stati regalati sono primavera pura e visto che oggi è arrivato Marzo, calzano proprio a pennello! Presto li vedrete indossati.

Dopo le cose piacevoli, però, oggi volevo affrontare con voi la piaga che da anni mi perseguita: ditemi voi,  quanto è sbatty mettere lo smalto, provarci gusto, metterne 9 passate (crepi l'avarizia, anche 11!) e poi dover aspettare MESI prima che si asciughi???
Quante volte dobbiamo ritoccarlo perchè ci abbiamo stampato la nostra impronta digitale convinte che dopo 97 minuti di attesa fosse asciutto? Per non parlare delle lenzuola che la mattina ritroviamo ricamate sulle unghie. O di quando è il nostro primo step nella preparazione all'uscita serale (perchè così ha tempo di asciugare eh) e ci ritroviamo a tenere il pennello del blush con i denti, a farci vestire dalle nostre madri come fossero le nostre badanti, a litigare furiosamente con i nostri familiari perchè osano ribellarsi ai nostri ordini e si sentono costretti ad agire dietro le nostre urla Ooooooh va che c'ho lo smaltooo! e puntualmente arriva la carogna che ti telefona mentre hai fatto un passo fuori di casa, col giubbotto messo da tuo padre, le scarpe da tua madre, truccata dal cane (e da cani!)... Ti guardi intorno impanicata e con gli occhi sgranati, cercando passanti che possano aiutarti ma niente, non passa nemmeno un venditore di rose che non manca in nessuna occasione! Nessuno. Ti ritrovi sola e sconsolata... Infili la mano nella borsa e frughi alla ricerca dell'iPhone... Risultato: parole di fuoco, smalto rovinato e una vita di stenti. E anche una chiamata persa. No, è una cosa insostenibile.
Benchè io abbia provato a sdraiarmi con una rivista varie volte, sono sempre finita a maledirmi perchè nel girare le pagine me le sono passate sulle unghie come un'astuta pantera rosa.
Anche scrivendo sms, fingendo di volermi semplicemente svagare e non di dover forzatamente assumere uno stato semi-vegetativo, ho avuto vari problemi, perchè anche avendo un telefono touch, lo vogliamo sbloccare? Vogliamo prenderlo da dov'è riposto? Non siamo il mago Silvan dai! Il risultato è sempre il solito... Smalto rovinato.
Prendi il computer perchè tanto "schiaccio i tasti col polpastrello" e via, tutto da rifare.
Per non parlare dell'attacco prepotente di pipì che ti coglie improvvisamente, il pelucco tra le ciglia che ti fa vedere come una sera di novembre tra i campi padani e i pruriti misti sotto il piede, sotto la calza, sotto la scarpa.
COSE CHE CI DICONO E NON SONO VERE:
Ci hanno raccontato così tante inezie per farci passare il tempo mentre lo smalto asciuga che alla fine ci abbiamo creduto e anzichè metterci in tutto un'oretta nell'operazione smalto, ce ne abbiamo messe minimo 5.
  • METTERE LE MANI SOTTO L'ACQUA FREDDA.
Dai per cortesia, chi non ha mai messo in atto questo rimedio tanto banale quanto disastroso? E' un'antica voce di popolo (di merda) e la troviamo ovunque, soprattutto in rete. Io lo ammetto, l'ho fatto. E anche più volte, pensando che fosse l'acqua del mio rubinetto. Che non tenessi le mani nella posizione giusta. Che la mia acqua fosse contaminata. Che fosse troppo calcarea. Che i miei smalti fossero radioattivi. Che le mie mani mi fossero state trapiantate da un Avatar. Niente... Mi sono fatta venire 3 polmoniti a dicembre e 2 raffreddori a luglio tenendo le mani sotto l'acqua corrente ghiacciata per interminabili quarti d'ora, ma il risultato è sempre stato l'asciugamano da buttare, le unghie da rifare. Ora possiamo senza alcun dubbio sfanculare chiunque ci dica questa assurdità, ve lo dico. E ci facciamo anche ricomprare preventivamente gli asciugamani che avremmo buttato. A tutto c'è un limite eh. Basta.
  • PUNTARE IL PHON SULLE UNGHIE.
Cioè, rendiamoci conto: passiamo dal Polo Nord al deserto del Sahara. Dall'acqua ghiacciata al caldo torrido. Può essere vera una cosa del genere?! Eh? Ma come si può arrivare a tanto per prendersi gioco di noi? Ma come si permettono? Partendo dal presupposto che il caldo scioglie, possiamo stare anche tutto il giorno col phon puntato (sempre che non ci venga l'istinto di gettarlo nel lavandino con l'acqua ghiacciata aperta) ma lo smalto non si asciugherà mai! Ovviamente la cosa cambia se qualcuna di voi possiede un phon con getto d'aria gelida. E ho forti dubbi in merito. E sicuramente se lo possiede la sua cervicale ringrazierà vivamente. E se lo possiede è pregata di annunciarsi alla cassa centrale che riceverà un premio consolazione. Anche in questo caso, a chi ci da questo tristissimo consiglio, possiamo tirare una phonata dritta sul cervelletto.
  • MUNIRSI DI VENTILATORE ASCIUGASMALTO.
Parliamo di un soffiatore d'aria, un semplicissimo ventilatore che gira impazzito creando parecchio nervosismo nell'aria e che, nella teoria, dovrebbe far asciugare rapidamente lo smalto. Nel mio piccolo cranio abitato da scimmie urlatrici ubriache mi sorge spontanea una domanda che vi giuro non riesco proprio a tenere per me, non ce la faccio, nonostante non sia proprio il caso: quando c'è il vento il tempo di asciugatura stimato è pari a 0 minuti per caso?! No ditemelo. Se abbiamo smesso da tempo di soffiarci sulle unghie fino a causarci uno svenimento repentino è perchè ci siamo rese conto che non-serve-a-una-mazza.

In tutto questo tempo di fastidio misto ira e disperazione, ho imparato a fatica cosa fare mentre aspetto che lo smalto asciughi: STARE IMMOBILE.
Lo smalto è matematicamente asciutto quando le mani hanno raggiunto una temperatura massima pari a 2° centigradi, quando non sentiamo più il sangue circolare, quando abbiamo le braccia totalmente invase da formiche e pensiamo di essere morte. Se poi ci mettiamo anche uno stato di dormiveglia (sempre con braccia a mummia egizia, per carità!) e le labbra blu, siamo davvero alla fine dell'opera.
Tuttavia siamo nel 2013 e la cosmetica ci è venuta incontro inventando mille tipi di rimedi chimici per alleviare la nostra insofferente attesa, qui sotto ne trovate qualcuno, io personalmente sono profondamente legata alle goccine di Essence, dopo una relazione complicata con lo spray Kiko.


In ogni caso, qualsiasi segnalazione di falso rimedio per asciugatura rapida dello smalto è ben accetta, diciamo STOP ai rimedi ingannevoli. Questi ciarlatani cercano di approfittarne solo per il semplice fatto che siamo impotenti finchè lo smalto non è asciutto. E noi dobbiamo arrenderci di fronte a questa triste verità. Ma ce la pagheranno.


E voi, quale rimedio utilizzate o avete testato?


Alessia

3 commenti:

  1. Io uso lo spray Essence! Mi ci trovo bene!

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  2. Io uso le goccine Essence, dopo che sono quasi morta soffocata inalando i gas dello spray Essence e mi ci trovo DA DIO! :)

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    1. Lo spray purtroppo provoca crisi respiratorie, anche quello di Kiko... Per ovviare a questo problema goccine tutta la vita! :)

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