28 febbraio 2013

Naility Fair e la smaltite


Buongiorno!

Finalmente dopo tante richieste e qualche mese di bellavita su Facebook, ecco il BLOG di NAILITY FAIR!
Quale miglior occasione per inaugurarlo, se non il giorno del mio 25° compleanno? Voglio dire, quante volte vi capita di compiere 25 anni? E di festeggiare aprendo un blog? Essì, non sono cose da poco.
Qui chi non mi conosce potrà darmi un volto e saperne di più, chi mi conosce mi dovrà sorbire ulteriormente... e tutti passando di qui potranno ritagliarsi un attimo per una full immersion nel mondo NAILS. Troverete anche molte informazioni riguardo alle cause/conseguenze della malattia che ha afflitto me e gran parte di noi, la SMALTITE. No, non è la mania di smaltire i rifiuti, si tratta di un "disturbo" che in alcuni momenti (io non conosco tregua) offusca totalmente la nostra capacità di intendere e di volere, facendoci vedere solo ed esclusivamente una cosa nel mondo: gli smalti. 
Io personalmente ne sono affetta ormai da qualche anno e non cerco nemmeno rimedi e cure, la cosa che più mi appaga è gettare tutti i miei risparmi in smalti di qualsiasi tipo, smalti doppi, smalti che non mi piacciono ma che "poi mi pento se non lo prendo" (perchè si sa che quando si lascia in profumeria qualcosa che ci piace arriva sempre la stronza che, un momento dopo che te ne sei andata, si porta via quello che avevi puntato comprese le scorte in magazzino e gli ordini dei prossimi 16 anni... non si sa come ma è così), smalti che abbiamo bramato così a lungo da tenerli poi nella loro scatolina e tirarli fuori solo qualche ora ogni tanto per guardarli e rimetterli subito via perchè "se no si rovina", smalti così poco sobri che in cuor nostro sappiamo che non metteremmo neanche alla festa del 50° compleanno di Lady Gaga, chilometri in macchina, a piedi, strade sterrate, deserti e montagne per raggiungere l'unico posto esistente nel mondo in cui trovare lo smalto che abbiamo scelto, che puntualmente una volta nelle nostre mani "boh, non saprei, non mi piace più". Una malattia che ormai non conosce tempo e spazio, viene prima di tutto e costringe a conviverci anche chi ci sta accanto... Fidanzati che evitano centri commerciali o luoghi in cui ad una distanza minima di 50 Km si possa trovare una profumeria o qualche buon anima che venda smalti, a volte disgraziatamente fanno male i calcoli e si ritrovano a doverci consigliare minimo 47 minuti su quale tonalità fra l'ottanio e il petrolio sia meglio, appoggiati con la faccia della morte su qualche espositore e con la voglia stampata in volto di trafiggersi con una forbicina per alleviare la sofferenza. Alcune volte ho persino il dubbio che al mio fidanzato non importi assolutamente niente di quale colore io abbia sulla punta delle dita, ho questo sospetto ma non ne sono sicura. Ed altre volte ha pensato di regalarmi un colore nuovo ma ha optato per un gioiello, classico senza tempo e... Meno impegnativo. Nel nostro caso. Abbiamo addirittura mamme terrorizzate che non osano lontanamente avvicinarsi nemmeno con lo Swiffer alle nostre boccette, perchè quando hanno provato a farlo abbiamo trovato la scala di colori tutta sballata e non più in linea perfetta e persino uno smalto Pupa in mezzo a quelli Ciatè, un errore imperdonabile, soprattutto per la vista, abbiamo avuto una crisi mistica battendo i piedi e piangendo come delle adolescenti incallite e le abbiamo fatte sentire in colpa per i 3 giorni successivi. La mia mamma alcune volte mi dice persino "non so come dirtelo, avrei gentilmente e cortesemente bisogno della tua meravigliosa lima, ma non pensare assolutamente che io abbia lontanamente avuto l'intenzione di aprire la tua valigetta". Inizio a pensare di aver assunto forse l'aria infame da Crudelia Demon... Ma la realtà è che gradirei solamente che le persone restassero ad un raggio minimo di 2 metri di distanza con le loro mani dai miei colori perchè "metti che si rompe cosa facciamo?". Per non parlare di quando qualcuno che ti incontra ti dice ad esempio "che belle unghie verdi"... COSA? La gente ha proprio voglia di scherzare. Noi abbiamo impiegato mesi e mesi per cercare quel verde bottiglia d'acqua Ferrarelle annata 1987 tendente al verde sedano selvatico delle Seichelles, abbiamo consumato tacchi di qualsiasi altezza per trovarlo e loro lo chiamano semplicemente Verde. Non c'è più rispetto... Vorremmo insultarli come se non esistesse un domani ma ci limitiamo a schiacciare il tasto "rimuovi" del nostro cervello per non doverli depennare per sempre dalla nostra esistenza. Io dico, anche mia nonna, all'età di 84 anni, ha imparato a riconoscere l'azzurro Tiffany, quindi non me la venite a raccontare per cortesia.
E poi le commesse dei vari negozi non ci possono più vedere, io me lo sento che quando mi vedono arrivare litigano per chi deve andare in pausa ed alcune danno direttamente le dimissioni... E' durissima la vita di noi con la smaltite dai. Meriteremmo uno stipendio solo per la fatica immane di stare ore ed ore a scegliere, il più delle volte in mezzo ad un marasma che neanche al mercato del pesce, e nel dubbio comprare. Sempre.
E poi anche per il semplice fatto che per spiegare a qualcuno che ci chiede che smalto indossiamo ci mettiamo circa 3 quarti d'ora. Non ce lo regalano a noi il tempo eh!
Perchè la gente non capisce il nostro disturbo? Basta con questo dito puntato, con queste discriminazioni, con questi semplicemente blu e sostanzialmente giallo, basta! Qui, chi ne soffre si sentirà compresa, ne sono certa.
Tornando alle cose serie, anche se penso non ci sia nulla di serio in tutto il post, posso dirvi che, per chi non mi segue su facebook (e quindi può mettersi in un angolino per 9 minuti con la faccia rivolta verso il muro) oltre a continuare a mostrarvi le mie creazioni, che detto così mi sento molto artigiana che lavora l'argilla, avrò più spazio (mi dispiace per voi) per raccontarvi e rendervi partecipe di tutto ciò che riguarda il NAILS mondo e simili. Mi piacerebbe farvi delle promesse dicendovi che non vi tedierò e cercherò di non dire parolacce, che sarò meno acida e mi impegnerò a diventare buona con tutti, generosa, simpatica, la pace nel mondo e il pulcino pio... Ma chi mi conosce sa bene che non è minimamente credibile. Posso solo promettervi solennemente che non lascerò mai i miei smalti incustoditi, in luoghi umidi o al sole.

Detto questo, se siete arrivati a leggere fin quì e non siete svenuti, e soprattutto non siete miei followers facebook, vi abbono i 9 minuti di castigo dai. Solo per oggi.


A molto presto

Alessia


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